L’ispirazione per il seguente articolo è venuta dopo aver letto la notizia del decesso di James Kaposztas, un nome che per molti non significa nulla ma che, in un certo senso, è importante in quanto egli è autore del primo prototipo di una categoria di video oggi conosciuti come AMV.
“Mistero”.
Questa parola viene usata per qualsiasi cosa o situazione a cui non si riesce a dare una spiegazione logica: luci nel cielo, persone scomparse nel nulla, strani avvistamenti di creature non umane. Forse a volte viene fin troppo abusata e rischia di trasformare qualcosa di normale, o di molto serio, in un fenomeno da televisione.
Molti hanno paura di ciò che non ha una spiegazione… altrettanti però sono quelli che, invece; ne sono affascinati.
La storia ha avuto molti personaggi illustri con cui riempire le proprie pagine: militari, scienziati, artisti, architetti… chi più ne ha, più ne metta.
Un esempio di censura nel nostro paese è quello avvenuto nel mondo della musica avvenuta per motivi politici durante il periodo fascista, in quanto i contenuti di alcune canzoni erano considerati scabrosi secondo i codici morali del periodo negli anni Cinquanta-settanta. Se facciamo una ricerca sulla lista delle canzoni censurate dell’epoca, scopriremo che essere non avevano niente di scabroso.
Una creatura mezzo umano e mezzo pesce che vive negli abissi del mare e che emerge in superficie solamente in rare occasioni sia per semplici motivi di curiosità, che per necessità di caccia… cosa c’è di più magico e misterioso?
Le chiamate ai Vigili del Fuoco sono più frequenti di quanto si pensi, è un lavoro duro a seconda dei casi che si affrontano. È comune vedere la figura del pompiere durante atti molto impegnativi come lo spegnere incendi; tanto quanto si tratta di liberar qualcuno da un ascensore bloccato.
Il telefono del Capitano Hawk squillò per l’ennesima volta.
Il militare strinse i pugni con forza e sospirò: la giornata non era ancora cominciata ed era già stanco. Rispose. Era di nuovo il Sindaco che voleva aggiornamenti riguardo il delicato caso a cui stava lavorando.
Nel corso della storia, le culture ci hanno dimostrato che ci si truccava per differenti motivi. Sottolineiamo che i canoni estetici si differenziano da secolo a secolo, seguendo anche le mode del momento.