· 

Un mito che non tramonta mai: le sirene

Le sirene sono creature mitologiche che affascinano le genti di tutto il mondo da secoli.

Una creatura mezzo umano e mezzo pesce che vive negli abissi del mare e che emerge in superficie solamente in rare occasioni sia per semplici motivi di curiosità, che per necessità di caccia… cosa c’è di più magico e misterioso?

La figura della sirena è molto probabilmente la più amata e diffusa, oltre che abusata nella cultura moderna: che sia per un film o per una pubblicità, riscontra sempre una certa attenzione. Ma sarà perché esse son sempre rappresentate come belle donne con code colorate e scintillanti, dalle voci melodiose e con amici granchietti e pesciolini? Probabile. Ma se analizziamo il mito, c’è molto di più da analizzare e studiare.

 

Partiamo dicendo che una volta, prima che le fanciulle marine venissero rappresentate come oggi le conosciamo, erano riprodotte per metà uccelli e non pesci, proprio come le arpie. Poi la tradizione cominciò a modificare il loro aspetto così come lo conosciamo oggi. Dall’Asia all’Africa, troviamo differenti tipi di sirene e storie legate alla loro origine, alcune romantiche e con lieti finali, altre invece hanno risvolti oscuri e poco allegri. Non c’è da stupirsene dopotutto, tante figure mitologiche sono rappresentate con due facce diverse che esaltano la bontà o la malvagità.

Giusto per fare un esempio, basta pensare al mito di Ulisse in cui le sirene sono descritte come esseri che utilizzano il proprio canto ipnotico per attirare i marinai in modo tale da farli naufragare e ucciderli.

Tutto ciò che troviamo sulle donne pesce e legato soprattutto alla storia antica.

È molto interessante notare che nel corso della storia, persino in tempi più moderni; ci sono stati dei cosiddetti “avvistamenti” che hanno permesso alla leggenda di essere ripetutamente alimentata dalla speranza di trovarne una in carne ed ossa. Molti, approfittando proprio di questo sogno; ne vedono un facile guadagno e Phineas Taylor Barnum (imprenditore e circense statunitense) è stato il più furbo di tutti perché riuscì a dare al suo pubblico proprio ciò che desiderava: una sirena in carne ed ossa! Ovviamente si trattava di un falso. Molto probabilmente un collage di due poveri animali diversi. Ma alla gente non importava perché quella prova dimostrava una verità sempre cercata.

 

Uscendo dal mondo di favole e leggende, come detto all’inizio la nostra cultura sfrutta molto questa figura per farci un po’ di tutto.

Qualcuno avrà sicuramente pensato subito al film Disney “La Sirenetta”, basato sulla favola Hans Christian Andersen, ma è solo la punta di un grande immenso iceberg: loghi, coperte, tazze, zaini…c’è ne di tutti i gusti. Non è facile resistere a qualcosa di così accattivante, soprattutto quando si è bambini e vi assicuro che non è un piacere esclusivo delle femminucce.

Ma qui stiamo parlando solo di oggetti, la “sirena-mania” raggiunge altre vette a volte un po’ folli come esibizioni dal vivo in ristoranti a tema da parte di provette nuotatrici e addirittura, dal 1983; esiste anche una parata a tema con carri e costumi che si svolge a Coney Island.

Ovviamente l’arte non è da meno. D’altro canto, come potrebbe ignorare una simile fonte di ispirazione? Ci si perde in un turbine di quadri, statue e romanzi che, ognuno col proprio personale tocco e visione; tentano di catturare l’essenza magica e distinta di questo essere. Effettivamente disegnare una sirena (o tritone) secondo il proprio punto di vista è divertente, soprattutto quando si può uscire dagli schemi e creare pazze combinazioni non per forza legate ai canoni classici a cui siamo abituati a vedere. Proprio per celebrare questa libertà di interpretazione esiste una peculiare ricorrenza chiamata “Mermay challenge” che si svolge proprio ora nel mese di Maggio (Mermay è infatti un gioco di parole inglese: Mer: da mermaid/sirena, May: Maggio).

L’obiettivo di questa sfida è riuscire a disegnare ogni giorno, per tutto il mese; un elemento proposto dalla lista pubblicata dall’autore ma il cui soggetto deve essere sempre lo stesso. In questo caso la donna pesce.

L’autore di questa idea è Tom Bancroft, artista e animatore Disney; meglio conosciuto per la sua creazione del personaggio Mulan - il drago Mushu. Ha lavorato a progetti come La bella e la bestia, Il re leone, Aladdin, Pocahontas, Mulan, Brother Bear e altri.

 

Insomma, le sirene piacciono e anche tanto.

Che sia un bambino o un adulto, la sua leggenda continuerà ad affascinare ogni mortale che porrà lo sguardo sopra la sua coda.

 

Certo è difficile pensare che possa davvero esistere qualcosa di simile… ma chissà? Dopotutto, non sappiamo ancora cosa ci celi davvero nelle profondità dei nostri mari.

Scrivi commento

Commenti: 0