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LEGOMANIA

Chi non ha mai giocato ai Lego almeno una volta nella propria vita?

Almeno una volta nella nostra infanzia, ci sarà capitato di mettere le mani su quei mattoncini colorati e tentare di costruire qualcosa, a prescindere che fosse complesso o meno. Ora, per quanto lo si possa considerare un gioco da bambini… non dimentichiamo che al giorno d’oggi ci sono un sacco di adulti che perdono la testa per questi blocchi grazie alle grosse campagne pubblicitarie che ci fanno in collaborazione con importanti enti legato al cinema o ai fumetti.

 

Procediamo con ordine.

 

Prima di tutto: cos’è un Lego?

Come già detto prima, i Lego sono dei mattoncini di varie dimensioni che si possono incastrare tra loro e permettere la costruzione di piccole strutture.

Il nome è l’abbreviazione di due parole della lingua danese, leg godt. Il significato delle due parole è “giocare bene”.

The Lego Group (il cui marchio viene spesso reso graficamente come LEGO) è un'azienda danese produttrice di giocattoli fondata nel 1932 da Ole Kirk Christiansen.

Ole Kirk Christiansen è stato un imprenditore danese: Nato nel 1891 in una frazione di Billund, 13º figlio di una povera famiglia di agricoltori dello Jutland nell'ovest della Danimarca, lavorò come carpentiere e, nel 1932, iniziò a fabbricare dei giocattoli di legno dopo aver perso il suo lavoro nel periodo della Grande depressione. Cercando un sistema per mitigare i costi di produzione, pensò allora di fabbricare i suoi prodotti riducendone le dimensioni, in modo da velocizzare il processo di progettazione. Tali miniature furono l'ispirazione per la produzione di giocattoli che sarebbe cominciata di lì a poco: veicoli da trainare, salvadanai, automobili e camion in miniatura. Ebbe però un successo modesto, anche perché le famiglie della zona non potevano permettersi l'acquisto di giocattoli per i propri bambini.

Nel 1934 Christiansen coniò per i suoi giocattoli il nome LEGO. In seguito, l'azienda si accorse della similitudine con il verbo latino lĕgo, col significato di "metto insieme", ma si tratta di una traduzione piuttosto libera di un verbo che normalmente è tradotto con "raccolgo", "scelgo", o con una varietà di altri significati.

Quando l'utilizzo della plastica si diffuse, Christiansen la introdusse nella propria produzione. Fu introdotto il primo giocattolo modulare: un camion scomponibile, formato da diversi elementi assemblati tra loro a incastro. In seguito, gli elementi di cui erano composti i giocattoli divennero dei veri e propri mattoncini: nel 1947, Ole Kirk e Godtfred (suo collega in affari) crearono infatti i primissimi esemplari di mattoncini assemblabili in plastica.

 

Da lì in poi fu un salire e scendere di successi e fallimenti, esperimenti e delusioni, che però piano piano hanno portato quest’uomo a perfezionare uno dei giocattoli più venduti al mondo.

 

La “Legomania” si è espansa in ambiti che vanno oltre il mercato dei giocattoli.

Di anno in anno, con il rinnovamento del marchio, i produttori hanno sviluppato nuove idee che ne hanno fatto crescere la popolarità. Primi fra tutti (nonché i più famosi) i set a tema, ossia collezioni speciali che permettono agli amatori di ricreare dei piccoli scenari, veicoli o addirittura edifici che si basano sia su temi originali, che su concept famosi presi da opere di fantasia o dalla realtà.

Per esempio, esiste un set di costruzione Lego che permette il montaggio del Millenium Falcon di Star Wars con l’utilizzo di ben 7.541pezzi.

O addirittura, un set basato esclusivamente sul Taj Mahal con ben 6.000 pezzi e difatti raccomandato solo per i più esperti del montaggio.

Pazzesco, vero? E dovreste vedere quante incredibili costruzioni ci sono in commercio, una più pazzesca dell’altra. Molte persone pagano fiori di soldi pur di acquistare i migliori set che il mercato rilascia, e lo sa bene il polacco Konrad Pawlus, entrato nel Guiness dei Primati per avere la più larga collezione di figurine Lego, composta da 5.544 elementi.

Questi mattoncini sono davvero incredibili, praticamente si può ricreare il mondo intero!

 

A questo proposito, proprio per la versatilità delle costruzioni, molto spesso vengono organizzate vere e proprie mostre d’arte fatte di Lego in giro per il mondo: le opere dei mastri costruttori che vengono messe in mostra si possono differenziare tra larghi diorami come quelli già menzionati, oppure costruzioni originali che strizzano l’occhio all’arte moderna di oggi.

Ed oltre all’arte, i mattoncini stanno diventando importanti anche nell’ambito dello studio, in particolare nel campo dell’ingegneria.

Mi sembra più che ovvio.

L’assemblamento dei pezzi richiede attenzione e studio, soprattutto per quelle parti più complesse che non possono essere semplicemente incastrate e basta. La linea Expert Building, conosciuta oggi come Technic, nasce nel 1977 ed è dedicata ai ragazzi a partire dai nove anni, poiché già in grado di comprendere la funzione degli ingranaggi e delle parti meccaniche. Furono introdotti dei formati di mattoncini mai visti prima: come per esempio le assi, le ruote dentate, gli pneumatici, i perni e infine, i motori elettrici, che rappresentano la parte più importante della serie. *

Ed è proprio così che l’idea dei Lego, visti come semplici giocattoli per bambini, cambiò radicalmente: si diede la possibilità a dei giovani, stimolati dalla passione per l’ingegneria, di costruire modellini sempre più particolari, dettagliati e capaci di muoversi grazie alla tecnologia.

 

[L’importanza Dei Lego Per I Futuri Ingegneri: https://bimboindaffarato.it/limportanza-dei-lego-per-i-futuri-ingegneri/]

 

Il successo dei Lego però non si è solo fermata alle esibizioni e collezioni.

Col tempo, in particolare con la tecnologia di oggi, i mattoncini sono stati convertiti digitalmente per i videogiochi - Più precisamente quelli indirizzati ai giocatori più giovani - e sono anche approdati al cinema.

Partendo dall’idea dei set a tema e con la collaborazione dei marchi che ne hanno rilasciato i diritti d’autore, sono stati creati numerosi videogiochi e film in cui personaggi come L’uomo Ragno o Superman sono trasformati in omini Lego e con essi tutto il loro mondo. Vedere convertiti simili personaggi con un aspetto simile è risultato molto divertente… non per niente, il primo film ufficiale “The Lego Movie” è stato un successone, aiutando l’ulteriore rilancio del prodotto.

 

Insomma, i Lego sono un giocattolo alla portata di tutti.

Non impone un limite di età oppure di genere, ti permette di seguire delle istruzioni o di costruire liberamente ciò che vuoi, mescolandoci dentro tutto ciò che si vuole.

Nel tempo le industrie hanno smesso di produrre molti giocattoli per un motivo o per un altro… ma dubito che questi mattoncini finiranno mai nel dimenticatoio.  

 

 

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