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Occhio all'Artista: Furiarossa e Mimma

Nome: Elisabetta e Roberta Palmeri

 

Nome d'arte: Furiarossa & Mimma (spesso reso come FuriarossaAndMimma)

 

Provenienza: Alcamo, provincia di Trapani

 

Come ha iniziato la carriera da artista? Senza molte altre alternative: disegnare (come pure scrivere) erano le uniche cose che i nostri genitori ci lasciavano fare. Non potevamo neanche uscire di casa, da piccole, e non ci è stato permesso studiare alcuno strumento musicale né di praticare sport o di frequentare nostri coetanei al di fuori delle ore scolastiche. Non possedevamo neppure videogames, perciò disegnare era diventata una necessità per riempire ore che sarebbero state altrimenti immensamente, pesantemente, prepotentemente vuote. Oggi avremmo potuto essere musiciste di successo, forse cantanti, forse campionesse di karate, sollevatrici di pesi, magari manager di una grande azienda, chi lo sa… ma non ci hanno mai permesso di fare niente e per riempire il tempo abbiamo iniziato a disegnare. Alla fine, per forza di cose, siamo diventate artiste!

 

Qual'è stata la sua fonte di ispirazione? Le nostre influenze culturali sono centinaia, forse migliaia, perciò è difficile definire qual’è stata la nostra fonte di ispirazione. Spesso negli anni abbiamo rielaborato il nostro stesso materiale, diventando ispirazione di noi stesse… ma se dobbiamo individuare qualcosa che abbia dato una “scintilla” in più al nostro mondo immaginario, dobbiamo citare quei film di serie B sui licantropi (e anche Van Helsing, che però, per preferenza personale, non inseriamo in questa fantomatica serie B), i cartoni degli anni novanta e… il wrestling! Consumavamo poca arte per forza di cose, perciò abbiamo dovuto creare uno stile artistico con quello che avevamo. Oggi le cose sono cambiate e leggiamo moltissimi fumetti e graphic novel. Un’artista che ci piace tantissimo? Mirka Andolfo: giovanissima, ma straordinaria. Per noi è l’artista italiana più brava.

 

Da artista, come ti definiresti? Che domanda difficile! Siamo eclettiche, adattabili, gran lavoratrici… ma scriverlo ci fa sentire pretenziose. Non siamo perfette, ma proviamo a fare quello che possiamo! E speriamo ogni giorno che i nostri lavori tocchino le vite di qualcuno, anche solo per strappar loro un sorriso.

 

 

Un consiglio da dare agli altri aspiranti artisti: Dovete essere sicuri sicuri sicuri di volerlo fare, perché non è quel tipo di lavoro che potete fare senza sacrifici e impegno. Vi serviranno anni per diventare davvero bravi, concentrazione e migliaia di disegni di allenamento. Volete davvero essere artisti? Se è così, andate avanti, spediti come treni, non lasciatevi buttar giù dal mondo. Ma se non siete certo al cento percento è meglio lasciar perdere… oppure far sì che l’arte rimanga un passatempo! L’illustrazione può diventare l’hobby più bello del mondo, ma essere professionisti è un mezzo inferno. In ogni caso, la cosa migliore da fare è pensare a creare qualcosa di bello per voi e non di semplicemente “trendy” per i social media: acchiappare qualche like in più non vi permetterà di creare un pubblico fidelizzato e non vi renderà felici. Ci abbiamo messo anni e anni per capirlo, ma quando abbiamo iniziato a disegnare solo per noi anche la gente ha iniziato a seguirci con più piacere. Fate le cose che piacciono a voi. Amate i fumetti? Disegnate solo in stile manga? Avete una passione per i draghi? Disegnate ciò che amate e possiamo garantirvi che tutti vedranno il vostro amore. 

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