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Lasciarsi inspirare

L’inspirazione è una cosa seria: uno scrittore ne ha bisogno per portare a termine il suo romanzo, un chef per creare un piatto nuovo, un musicista per comporre una canzone e così via. Potremmo definirlo il carburante della nostra creatività.

Ma da cosa deriva?

La risposta a questa domanda è personale e diversa per ognuno di noi: alcuni di lasciano inspirare dal mondo che li circonda (la natura, la stessa gente…), altri dalle liriche musicali, o anche solo da un’immagine che balena all’improvviso davanti ai nostri occhi. Sta di fatto che è curioso come delle volte banale da un piccolo elemento si riesca a far germogliare qualcosa di grande, articolato e complesso.

In un certo senso è come essere un dio, perché dal nulla si da vita ad una cosa completamente nuova.

A volte mi fermo e penso a come certe cose, che oggi consideriamo scontate, siano riuscite radicarsi nella nostra quotidianità: internet, l’aeroplano, la fotografia, la stampa… tutte idee nate da persone che volevano fare qualcosa di nuovo e che alla fine hanno anche cambiato il mondo. È incredibile. Meraviglioso.

Riuscire a materializzare la propria idea ti da una soddisfazione incredibile. Non puoi far a meno di trasudare gioia, di sorridere ad ogni processo del lavoro e infine sentirti fiero di averlo creato. Chissà se anche i maestri del passato hanno provato le stesse emozioni.

 

Io non pretendo di voler creare la prossima “grande novità” del secolo, però nel mio piccolo mi piacerebbe lasciare qualcosa che possa piacere alla gente.

Mi piace molto sia scrivere che disegnare, amici e famigliari lo sanno molto bene. Gli estranei a cui mi rivolgo, durante una chiacchierata casuale, rimangono sorpresi dopo avergli parlato delle mie passioni e alcuni hanno trovato il pretesto di suggerirmi progetti che avrei potuto realizzare.

I suggerimenti sono sempre ben accetti, per carità.

Sono idee che possono tornare utili un giorno, chissà. Dipende da come e con cosa si potrà sviluppare. Però purtroppo capita che qualcuno insista un po’ troppo, con un tipo di idea da realizzare.  

Danno per scontato che sia semplice realizzare un’idea, quando non è affatto così. Tra l’altro, più si insiste e più diventerà molto seccante, tanto da non ascoltare più.

Per quante idee ti diano, far scattare l’ispirazione non è affatto facile.

Può essere l’idea più fantastica del mondo, ma se non tocca le corde giuste della tua creatività non serve praticamente a niente perché, come detto prima; è molto personale.

 

Essere creativi non è sempre rose e fiori.  

Ci sono tante incognite che buttano giù di morale un creativo, la più comune la mancanza d’ispirazione. Quante volte mi trovo a fissare un foglio vuoto, senza riuscire a tirar fuori una parola o un misero disegnino… e questo può durare giorni e giorni; e nel peggiore dei casi, se finalmente sei riuscito ad essere produttivo, il giorno dopo ti accorgi che il tuo sforzo ti fa schifo…. E ricominci da capo.

Non nego che provo sempre una leggera invidia quando vedo altra gente creare roba figa. Penso sempre “Mannaggia! Avrei voluto averla io questa idea!”. Però è sbagliato fare così, si finisce solo per star male con sé stessi e si perde il gusto di fare le cose perché ci piace.

Che fare allora?

Rilassati, riposati, esci di casa e fai una passeggiata.

Nessuno ti corre dietro.

Qualunque cosa che non richieda uno sforzo da un punto di vista lavorativo. è sempre cosa buona e giusta lasciar riposare il proprio corpo e la propria mente se sono stati messi troppo sotto stress. Lo dico per esperienza, fidatevi che non ne vale la pena.

E l’ispirazione? Quella torna sempre, tranquilli. È solo un po’ capricciosa, perché lo fa quando vuole e quando meno te l’aspetti.

 

 

 

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