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L'arte di... Halloween!

Ah, Ottobre!

Ci vengono in mente tante cose all’arrivo di questo mese: il clima mite, le foglie gialle e rosse, le castagne da abbrustolire sul fuoco… ma per la maggior parte della gente, questo mese rappresenta una cosa sola.

Halloween!

Ebbene si! Anche se la festa più paurosa dell’anno si svolge l’ultimo giorno del mese, allo scoccare del primo di Ottobre si diffondono subito gli elogi da ogni parte. Basta una semplice occhiata sui social media e subito capiamo quante persone, in tutto il mondo, amino folleggiare con spiritelli e folletti.

E credo che qualche parte stiano già preparando una maratona di film a tema da guardare.

Tra maschere e scherzi, esplorazioni del mondo occulto e sfide a chi racconta la storia più paurosa, c’è chi preferisce trascorrere la notte più spaventosa dell’anno in tranquillità (senza rinunciare ovviamente al piacere dei dolcetti), oppure, se sei un’artista, a realizzare disegni a tema a non finire.

 

Halloween ha origine celtiche e si è sviluppata principalmente negli USA, ma col tempo ha preso piede in tutto il resto mondo. Italia, Germania, Giappone… non c’è paese che non abbia integrato nella propria cultura questa festa. Eppure, secondo certe fonti, non si tratterebbe di una celebrazione con origini prevalentemente celtiche: alcuni studiosi affermano che possa derivare da un’antica festa romana dedicata alla dea Pomona.

Ovviamente le teorie e le opinioni si fanno discordi ad un certo punto, tranne che i celtici hanno avuto un’idea geniale, perciò ringraziateli altrimenti oggi non ci sarebbe alcun “dolcetto o scherzetto”.

Paternità a parte, sono tutti d’accordo che essa aveva l’obiettivo di far onore ai morti. Col tempo la tradizione è cambiata e questo non è stato visto di buon occhio dalla chiesa Cristiana che cominciò a considerarla come una celebrazione alle forze del male e a Satana. I più bigotti hanno cercato, e cercano ancora, di eliminare questa festa usando le scuse più assurde.

 

Halloween si festeggia ancora oggi in quell’arco di giorni chiamato “festa di Ognissanti”.

 

Curiosamente, anche se pensiamo che Halloween sia unica nel suo genere, nel mondo esistono feste simili quanto antiche e tradizionali.

In Italia, per esempio, se ne trovano molte! Ecco un estratto da Wikipedia:

  • A Serra San Bruno, in Calabria, vi è la secolare tradizione del "Coccalu di muortu". I ragazzini, dopo aver intagliato una zucca riproducendo un teschio (in dialetto serrese, appunto, "Coccalu di muortu"), gironzolano per le vie del paese tenendo in mano la loro creazione e, o bussando agli usci delle case oppure rivolgendosi direttamente alle persone che incontrano per strada, esordiscono con la frase: "Mi lu pagati lu coccalu?" ("Me lo pagate il teschio?").
  • In Puglia, a Orsara di Puglia, la notte tra l'1 e il 2 di novembre si celebra l'antichissima notte del "fucacost" (fuoco fianco a fianco): davanti a ogni casa vengono accesi dei falò (in origine di rami secchi di ginestra) per illuminare la strada di casa ai defunti (in genere alle anime del purgatorio) che in quella notte tornerebbe a trovare i viventi. Sulla brace di questi falò, viene cucinata della carne che tutti mangiano in strada assieme ai passanti. Nella giornata del primo di novembre, nella piazza principale, si svolge la tradizionale gara delle zucche decorate (definite le "cocce priatorje" - le teste del purgatorio).
  • A San Nicandro Garganico, cittadina in provincia di Foggia, il 1° di novembre è usanza andare di porta in porta a chiedere un'offerta. I bambini bussando alla porta recitano la filastrocca "damm l'anma i mort, ca snnò t sfasc la porta" (dammi l'anima dei morti, altrimenti butto giù la porta). Questa usanza ricorda molto quella del dolcetto o scherzetto, tipica dei paesi anglosassoni.

( https://it.wikipedia.org/wiki/Halloween#Tradizioni_simili_in_Italia)

 

Come potete vedere, Halloween ha più di una faccia e di una cultura.

 

Ai nostri tempi, divertimento a parte; Halloween rappresenta un grosso business economico.

Pensate al giro di costumi e di dolci che si vendono, oppure ai festini in procinto di essere organizzati, e chissà che non ci sia anche qualche film horror pronto ad uscire per quel giorno.

Covid permettendo, purtroppo.

Ci sono persone che non esitano a spendere un sacco di soldi per un costume figo, i più impavidi invece decideranno di crearselo da solo il costume.

Da questo punto di vista, non si può negare che Halloween non sia una forte fonte di ispirazione un po’ per tutti.

Per un’artista come me può rappresentare la creazione di disegni a tema o di personaggi mostruosi; cuochi e chef invece se ne usciranno con dolci e pietanze e persino la gioielleria ne approfitta per creare collane ed orecchini con ossa e zucche.

Chiunque tu sia, o qualunque cosa tu faccia, se Halloween alimenta la tua fiamma creativa, sfruttala finché puoi!

Per quanto mi riguarda, a me basta una bella cenetta con il mio fidanzato.

 

 

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