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Occhio all'artista: Cactus di Fuoco

•  Nome:

Svariati nomi, non staremo qui ad elencarli tutti ;)

•  Nome d'arte:

Cactus di Fuoco

• Provenienza:

Sud Italia, varie zone. Fieramente meridionali! Anche se qualcuno direbbe che i nostri atavici spiriti dell’ispirazione vengono dal deserto di Atacama, dove le fiamme sempre ardenti gettano visioni come frecce sugli incauti viaggiatori, dando loro quello che a noi piace chiamare il dono. La nostra ispirazione, insomma, viene da lontano!

 

• Come hai iniziato la carriera da scrittore? Quando hai capito di essere portata per la scrittura?

Abbiamo tutti cominciato da piccoli, per gioco, e francamente non è il modo migliore per cominciare? Crearsi i personaggi, i mondi, le storie da soli è la via più sicura di essere soddisfatti del proprio intrattenimento: se non ci piaceva quello che stava facendo qualcun altro (che fosse un libro, un film, una serie tv) ci bastava scrivere la nostra versione e oplà! Avevamo proprio quello che ci serviva. 

 

•  Cosa ti piace leggere in generale?

Non diremo “di tutto”, anche se è davvero di tutto, perché è una risposta noiosa e scontata. Diremo invece che ci piace leggere le cose che sono immaginative, intense, con worldbuilding ben pensati e personaggi non scontati. Ci piace andare “oltre” le solite storie, per questo ahinoi non leggiamo molti romanzi rosa, visto che il mercato ne è saturo e molte di queste storie sono piuttosto stereotipate. Ci piacciono i romanzi rosa che invece sono scritti bene? Oh sì. L’amore è un motore potentissimo per una storia, ma scrivere un romanzo rosa con il solito schema sintetico, dolciastro e ritrito sarebbe come usare una Ferrari Testarossa con finiture placcate in oro per portare a scuola i propri figli (quando suddetta scuola si trova a venti metri da casa).

Il nostro genere preferito, forse, è il fantasy. La fantascienza arriva vicinissima, in un testa a testa che può vincere o perdere al fotofinish, dipende dal libro ovviamente.

Leggiamo anche saggi (specie di zoologia ed etologia, ma ci è capitato un po’ di tutto), tantissimi fumetti, distopici, surrealisti, novelle, favole (per cui abbiamo una particolare predilezione) e qualche horror. Oh, e da bravi apprezzatori d’arte, ci piacciono i libri illustrati!

 

•Hai delle abitudini particolari durante la scrittura? Dove trova l’ispirazione per i suoi libri?

Dappertutto è la risposta breve. Crediamo che la scrittura non si possa imparare se non si impara tutto il resto. Complicato, vero? Ma è così che funziona: la scrittura racconta il mondo e se non conosci il mondo, allora cosa racconti? Noi peschiamo a piene mani da qualunque cosa: posti reali, estetiche, canzoni, conversazioni con gli amici nelle sere estive o quando passeggiamo lungo viali costeggiati d’erba, fiori, frutta, serie televisive, news, curiosità, tutte le cose strane e normali che la Terra (e a volte anche oltre) ha da offrire.

La nostra abitudine particolare durante la scrittura? Non sempre, ma a volte facciamo delle “maratone”: giornate intere di scrittura in cui ci “passiamo la palla”, scrivendo uno dopo l’altro, per vedere dove la storia ci porta. I personaggi, se sono ben definiti, saranno il motore trainante della storia, il finale sarà ovviamente sorprendente!

 

• Un consiglio da dare agli altri aspiranti scrittori:

Leggete. Non potete scrivere se non leggete.

Conosciamo tante persone che sognano di scrivere un bel libro, ma non sono altrettanto felici di leggerlo. Ecco, un libro lo potete scrivere, ma se non leggete potete stare tranquilli che non sarà un buon libro.

E poi, ovviamente, guardatevi intorno! Il mondo vi bombarda ogni istante di ispirazione, noi lo sappiamo bene (sì, lo ammettiamo, abbiamo duemila idee per libri e saghe e non ce la facciamo a metterle tutte per iscritto) quindi tenete bene aperti gli occhi e quello che cercate sarà proprio lì! Sì, lanciato come una scarpa contro la vostra faccia! BAM. Adesso siete stati colpiti dall’ispirazione.

 

Andate lì fuori e scrivete una storia. (O lì dentro, sì, dentro casa se siete fuori, no?).

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