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Overwatch: un gioco ancora valido?

Questo articolo farà sicuramente arrabbiare un sacco di gente che non si troverà d’accordo con la mia opinione, ed essi sono liberi di esserlo. Da parte mia però, questo è ciò che penso di gioco che se all’inizio lo adoravo, adesso ne sono delusa.

I motivi? Tanti.

 

Overwatch è un videogioco online di genere sparatutto in prima persona.

Ambientato in un ipotetico futuro tecnologicamente progredito, una organizzazione di sicurezza mondiale chiamata “Overwatch” (da cui il titolo) viene riattivata e gli agenti che una volta erano in servizio vengono richiamati uno ad uno per fronteggiare la crescente crisi di violenza che sta avvenendo in tutto il mondo.

Tra i personaggi giocabili - divisi in fazioni di guaritori, tank e attaccanti – ci sono una varietà di “eroi” ognuno con una caratteristica diversa che, durante le partite, possono ostacolare i nemici oppure assistere gli alleati. Per quanto riguarda il gioco, ci sono varie modalità di competizione per soddisfare le richieste dei giocatori che vogliono sfide più difficili o per chi vuole affrontare tipi di combattimenti diversi. Inoltre, durante l’anno, la Blizzard (la casa che ha prodotto il gioco) rilascia aggiornamenti sia sul cast di personaggi da poter usare, sia sulla storia su cui si regge il gioco.

Dal giorno della sua uscita, il successo di questo gioco ha davvero toccato le stelle.

Le riviste lo hanno premiato sotto molteplici punti di vista e persino ricevuto dei premi molto prestigiosi nel campo videoludico, per non parlare poi di tutti i soldi guadagnati nel tempo. Oltre al gioco in sé, bisogna complimentarsi anche con il cast di doppiatori e concept artist che hanno dato vita a all’esteso gruppo di personaggi.

 

Insomma, un gioco di successo, non se ne può discutere.

Ma se il successo è salito in alto con la stessa velocità di un razzo… ad un certo punto tutta la magia sembra essere sparita.

Come mai? Colpa del suo seguito? Mancanza di interesse?

In realtà sono successe molte cose.

 

Nonostante premi e successi, anche Overwatch non è stato risparmiato da diversi tipi di critiche.

All’inizio queste si limitavano a bug ed errori nel sistema che rendevano difficile il giocare, cosa assolutamente normale per qualsiasi gioco online, e che venivano risolti man mano con le segnalazioni degli utenti. Problemi che, in poche parole, sono passati abbastanza in sordina.

Ma disagi ancora più grossi hanno cominciato a sorgere sempre di più, fino a rivelare dei retroscena alquanto discutibili, ben più gravi di un semplice pollice in giù o un “non mi piace”.

Non saprei dire quando è cominciato il declino, posso solo dire che qualcuno aveva già cominciato a disinteressarsi del gioco lungo la strada di propria volontà (monotonia del gioco, cambiamenti di giocabilità, interesse per altre cose ecc.), mentre altri si sono allontanati dopo una serie di gravi scandali che hanno coinvolto la Blizzard tra molestie sessuali e discriminazioni.

“La causa in corso contro Activision Blizzard ha reso pubblico un comportamento terribile e orrendo che si è verificato in più studi e uffici. Molte donne sono state presumibilmente molestate sessualmente, aggredite e psicologicamente traumatizzate mentre le persone al potere nelle aziende coinvolte hanno fatto apparentemente poco per fermare o limitare questo comportamento.

La causa è stata presentata il 20 luglio dal California Department of Fair Employment and Housing dopo che un’indagine durata anni ha rivelato storie di molteplici donne che hanno subito molestie e abusi quotidiani mentre lavoravano presso Activision Blizzard.

Da quando è stato depositato, le conseguenze sono state molteplici, con ex dipendenti ed attuali che si sono fatti avanti per condividere altre storie di abusi, offrire scuse a coloro che sono stati feriti, o tentare di prendere le distanze dall’intera faccenda. Anche gli sviluppatori e i lavoratori di altri studi di sviluppo hanno iniziato a parlare e a condividere i loro pensieri e il loro dolore.”

[Scandalo Activision-Blizzard, ecco tutto quello che è successo finora: https://game-experience.it/scandalo-activision-blizzard-ecco-tutto-quello-che-e-successo-finora/ ]

Un fatto così ha di certo influito molto sulla società… non abbastanza però dal fermarla nel continuare il proprio business e rilanciare il proprio successo, in particolare con il sequel del gioco: Overwatch 2.

Overwatch 2 è, in poche parole, una versione aggiornata del suo predecessore.

A parte alcuni elementi di grafica, combattimento e ricompense, il resto è praticamente uguale al primo titolo. Qualcuno si chiederà: se sono identici, perché comprarlo? Beh, secondo i giocatori più esperti è un ottimo successo e giocarci è un’esperienza che vale la pena di provare (e inoltre, la prima edizione non è più disponibile online). Alcuni dei nuovi eroi sono molto apprezzati e sembra che le novità e i cambiamenti dei combattimenti stiano finalmente dando quel gusto di sfida che molti utenti chiedevano da tempo.

Per adesso i risultati degli acquirenti non quasi tutti positivi e anche la critica sembra essere d’accordo… o almeno, questo è ciò che appare in superficie.

Con una ricerca più approfondita, possiamo scoprire che il titolo è ancora ben lontano dall’essere allo stesso livello del suo predecessore.

Le imperfezioni, che a quanto pare non sono roba da poco, fanno storcere il naso a molti dei fan che, asseriscono, limitano quelle ore di gioco del giusto equilibrio. Si può chiudere un occhio su qualche fattore, ma non fino al punto di giustificarlo completamente.  

 

Ponendo la domanda del titolo: è Overwatch un gioco ancora valido?

La risposta è “ni”.

 

Da quanto ho visto, viene ancora apprezzato da molti dei suoi fan, ma al tempo stesso ne ha persi molti nel tentativo di accontentare le richieste di tutti quelli che volevano una modifica. Il diverto c’è ancora e non c’è dubbi che attiri ancora l’attenzione. Certo, dopo tutto quello che la Blizzard ha affrontato, non ci resta che vedere cosa ha in serbo il futuro per questo titolo.

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