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Quando si spengono le stelle

È sempre un evento triste e anche strano quando una celebrità del cinema, della televisione o qualsiasi altro ramo dell’intrattenimento viene a mancare.

Triste perché, ovviamente; a nessuno piace sentire della dipartita di una persona.

Strano perché non riesci a credere che sia reale.

Da quando ho cominciato ad avere più coscienza del mondo dello spettacolo e della sua gente, sentire notizie di persone, di cui rispettano le abilità artistiche, venire a mancare per una malattia oppure un’incidente è sempre un grosso colpo al cuore. Negli ultimi anni poi, di stelle famose se ne sono andate anche troppe, lasciandoci un cielo un po' troppo buio.

Si parla di uomini e donne che hanno lasciato un’impronta profonda nel loro campo grazie alle loro incredibili doti, difficili da eguagliare. Infatti, nei riguardi delle nuove generazioni, è raro sentire un critico paragonare le abilità di una nascente celebrità a quelle di un veterano che ha fatto la storia. Proprio per fare un piccolo esempio, agli esordi della sua carriera avevo sentito dire che il cantante Mika era stato paragonato al famoso Freddie Mercury per le sue abilità canore.

Non so quanto questo paragone possa essere corretto (in quanto fan dei Queen), ma di certo è un gran bel complimento.

 

Ogni tanto mi viene da chiedermi cosa stia facendo quella persona, prima di rendermi conto che questa non c’è più. E allora mi rattristo un poco, provando una certa malinconia. Oppure, mi stupisco che siano passati già tanti anni da quando il triste annuncio è stato dato.

Proprio l’altro giorno hanno ricordato alla televisione il secondo anniversario di Gigi Proietti, grandissimo attore italiano. Ho sgranato gli occhi sentendo che erano già passati due anni dalla sua morte, mentre io ero convinta ne fosse trascorso solo uno.

Quando, invece; mi capita di guardare tributi o celebrazioni di tali personaggi, le lacrime mi scappano facilmente e il nodo alla gola si forma subito al primo accenno di musica triste. Penso di aver pianto così quando è venuto a mancare Robin Williams, non potevo leggere o vedere nulla perché mi rattristavo immediatamente.

 

È strano come ci si possa affezionare a qualcuno che non si è mai conosciuto di persona.

 

Sarà il bell’aspetto, l’energia trasmessa durante le performance, la capacità di relazionarsi con i loro fan… è difficile dirlo. Qualunque sia la ragione, essi mancheranno a molte persone, a prescindere che siano stati mentori, fonte di ispirazione o semplice conforto. 

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