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Cinema e nostalgia

La mia generazione è cresciuta con giochi, fumetti e cartoni animati che, per un motivo o per un altro, sono rimasti importanti nel nostro cuore anche in età adulta. Si trattava più di un passatempo o di un’ora di relax lontani dai compiti, era un momento sacro in cui potevamo divertirci e fare finta di essere noi stessi dentro quei mondi fantastici.

Quanti pomeriggi abbiamo passato cercando di divertirci con tartarughe mutanti, ricci blu e faccine gialle che fuggono da fantasmini. Spesso si trattava di pochi minuti di televisione, di gioco o di poche pagine, ciò nonostante, per noi rappresentavano il mondo e ci bastava.

Oggi che siamo diventati grandi proviamo a condividere quelle vecchie passioni con i nostri figli, anche se spesso i loro interessi si rivolgono poi a cose completamente diverse. Oppure nel tempo siamo cambiati e abbiamo cominciato a concentrarci su nuove passioni o “cose da adulti” che non ci lasciano più tanto tempo di esplorare quei mondi di fantasia dentro cui una volta si scappava. Alcuni di noi lo fanno ancora, per passione o per lavoro, ma non con quella stessa serenità infantile.

 

Capita però che ogni tanto, qualcuno decida di far riemergere quel bambino in noi con qualcosa di speciale.

 

Quanti di voi da piccoli si sono chiesti come sarebbe stato vedere i propri eroi in una veste reale, o comunque saperne di più sulle loro origini?

Hollywood, da questo punto di vista, si è assicurata di rispondere a queste domande.

Trasformare le icone della fanciullezza in star del cinema è un grosso traguardo per i fan, anche per quelli che non hanno più preso in mano un joystick o un fumetto. Basti pensare alla recente uscita del trailer dell’imminente film di Super Mario, prodotto dalla Illumination. Molta gente è emozionata di veder finalmente l’idraulico baffuto sul grande schermo, dopo mille titoli sulle piattaforme Nintendo e persino un cartone animato (ci sarebbe anche il film live action, ma quella è un’altra storia).

Questo tipo di eccitazione si ripete ogni volta che un prodotto di questo tipo viene preso e rielaborato per quei bambini ora diventati grandi.

L’abbiamo visto succedere con Sonic, Silent Hill, Pokemon e molto altri prodotti.

È strano eccitarsi per quella che non è altro che un modo diverso di rappresentare un passatempo del nostro passato… eppure è proprio il vederlo interagire con più libertà, o come se fossero davvero nella realtà, che ci fa impazzire.

Prendendo come esempio l’ultimo film dei Pokemon – Detective Pikachu, vedere persone reali interagire con i mostriciattoli da collezione è stato una specie di sogno divenuto realtà per molti giocatori della serie, che da bambini si immaginavano proprio in quelle vesti realistiche.

Sfruttare questa idea non è cosa recente come può sembrare.

La trasposizione cinematografica di questo genere parte all’incirca dagli anni Quaranta-cinquanta usando come punto di partenza i fumetti.

Flash Gordon, Batman, Dennis la Minaccia… tante opere per spettatori giovani e adulti diverse diventano una grande fonte di ispirazione, anche quelle create come strisce per i giornali furono prese in considerazione come, ad esempio, la famiglia Addams.

Di materiale per creare film e persino serie tv ce n’era già a bizzeffe e persino i generi variano andando dal fantascientifico al mistero, accontentando i gusti di tutti. Notando la reazione positiva del pubblico, col passare del tempo e col cambio delle mode si è sempre cercato di scegliere il giusto soggetto da trasporre sullo schermo, progetti realizzabili anche grazie alle tecnologie che hanno permesso di realizzare scenari altrimenti troppo complessi da erigere.

Una piccola curiosità molto interessante: il primo film di supereroi in assoluto, eletto tale anche dal comitato del Guinness World Record, è The Adventures of Captain Marvel, incentrato sul personaggio DC ora noto come Shazam. Il film è stato rilasciato nei cinema come serial cinematografico nel 1941, quasi 70 anni prima che Zachary Levi assumesse il ruolo di Shazam nell'omonimo cinecomic DC Films.

Ma che cosa erano i serial cinematografici? Come si evince dal nome, si tratta degli antenati delle odierne serie televisive, che venivano proiettati nei cinema prima della diffusione globale delle tv: l'opera veniva realizzata nella sua interezza ma distribuita in sala episodio per episodio, ognuno dei quali rimaneva in cartellone una settimana prima di essere sostituito dalla puntata successiva. Solitamente, ogni episodio era pensato per concludersi con un cliffhanger, così da spingere lo spettatore a tornare per l'episodio successivo e scoprire come la storia sarebbe proseguita.

Nel tempo scomparvero, rimpiazzati definitivamente dai lungometraggi, ma hanno contribuito alla storia del cinema: tra i più importanti ricordiamo Fantomas, Flash Gordon, Dick Tracy, La maschera di Zorro, Mandrake e Batman, che arrivò nel 1943, due anni dopo Captain Marvel.

[everyeye.it/qual è il primo cinecomic della storia del cinema?]

 

Hollywood ha ancora molti prodotti nostalgici da trasformare in film di successo (o quasi).

È vero che il punto chiave di questi progetti è fare soldi… ma non dobbiamo ignorare che dietro troviamo anche una squadra di persone che hanno amato quei personaggi quanto noi e che spendono ore e ore di stressante lavoro per portare a termine un lavoro che loro stessi vogliano che sia perfetto. E si vede dal risultato finale, quando questo sforzo funziona.

Dopo Mario e Sonic, ma anche Superman e Spiderman, mi chiedo chi sarà il prossimo soggetto ad approdare sul grande schermo per far impazzire le folle.

 

 

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