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Pensa alla salute – via dai social network

Twitter, Facebook, TikTok, Instagram… i social network sono le piazze virtuali dove la gente si incontra per parlare, litigare e scambiarsi immagini divertenti. Ogni giorno miliardi di persone spendono parte del loro tempo (o tutto quanto, dipende dai casi) su queste piattaforme, divenute sempre più necessarie in particolare tra gli adolescenti.

I social network si possono usare in vari modi, che sia dallo scambiare quattro chiacchiere in tranquillità fino a divulgare fake news per creare il panico. Alcuni invece lo utilizzano come bacheche di annunci o gallerie per mettere in mostra il proprio hobby. Su Facebook, per esempio; è possibile creare dei gruppi a tema in cui la gente può condividere la comune passione per un videogioco, un attore famoso o semplicemente per fornire consigli specifici.

Per molta gente sono anche posti in cui lanciare le proprie attività di artigianato e vetrine in cui esporre i propri prodotti. Non c’è un limite a ciò che si può mettere in vendita, basta creare una pagina apposita e il gioco è fatto. Semplice, no? Beh, almeno fino a questo punto, lo è.

La vera parte difficile è riuscire poi a farsi notare nel vasto mercato digitale, dimostrando di avere prodotti di qualità e una spiccata innovazione che attiri il cliente.

 

Gli artisti freelance sfruttano molto i social media.

Riuscire a mettere in mostra i propri lavori e ottenere reazioni è uno dei primi passi per la notorietà.

Ma non basta solo pubblicare qualcosa, ci vuole costanza e ingegno affinché i visitatori continuino a seguirci e sostenerci.

Se poi del disegnare ne facciamo il nostro lavoro, l’impegno si moltiplica.

Ebbene sì, per quanto difficile da credere, è possibile campare di arte… ma questo è argomento per un altro articolo.

 

Qualcuno penserà che sia facile per un’artista, visto che deve solo disegnare e digitare un paio di parole al computer.

Beh, si sbaglia di grosso!

Così come un negozio di abbigliamento lancia delle promozioni sui capi in vendita, lo stesso deve fare un freelance. Come lo fa? Sconti, pubblicità, costanti avvisi, presentazioni di progetti… qualsiasi cosa che attiri l’attenzione dei clienti.

Gestire tutti questi aspetti è la cosa più stressante del mondo e gli stessi social media non sono di grande aiuto, quando ci si mettono. Gli algoritmi dei social sono il primo grande problema: con il termine algoritmo social intendiamo una serie di regole matematiche, applicate alle reti di social network, in grado di mostrare al pubblico dei risultati in base a determinate azioni.

Che si tratti di abbigliamento, articoli, video o qualsiasi altra cosa tu stia cercando sui social media, gli algoritmi possono essere utili per abbinare i migliori contenuti ai tuoi interessi. Questo ti aiuta a perdere meno tempo sui social media e a dedicare più tempo alle informazioni che ti affascinano.

Ma questo aspetto rappresenta anche il problema; in quanto ci danno quasi sempre risultati al di sotto degli standard e spesso ci mostrano solo le tendenze e le soluzioni che essi vogliono proporre e non è quello che vogliamo davvero.

Infatti, soprattutto per un’artista, questo vorrà anche dire che molti dei suoi post o dei suoi lavori non appariranno nemmeno nei risultati di ricerca, limitando tantissimo le possibilità di essere notati. Sembra che usare determinate o hashtag aumenti le probabilità che l’algoritmo ti ignori.

Quasi come se gli stessero antipatiche.

La soluzione sarebbe riuscire diventare abbastanza “virali” (o famosi, per così dire) in modo tale che l’attenzione su di noi aumenti di conseguenza. Ma è più facile che cominci a piovere cioccolata. Come si può trovare il successo se è lo stesso mezzo di comunicazione a non aiutarti? Come può una persona riuscire a migliorare la propria attività se non le viene permesso di farsi notare? È quindi si è costretti a mettere annunci, pubblicizzare lavori, spammare ovunque per far sapere che esistiamo… in poche parole, siamo abbandonati a noi stessi e facciamo il lavoro che toccherebbe alla macchina.

Alla fine, ci si chiede se ne vale la pena. Se trascorrere ore e ore cercando di incrementare le proprie visualizzazioni serva davvero a farci ottenere qualcosa.

E poi c’è la negatività, la stanchezza, i problemi della vita e tante altre cose che si accavallano insieme e che rendono impossibile lavorare a cuor leggero. Figuriamoci poi quando sui social si scatena la tempesta di litigi, offese o pessimismo universale che rendono anche pochi minuti di navigazione sul web un vero inferno, anche se non sono dirette a noi.

 

Talvolta lo stress è talmente tanto che è necessario staccare la spina, letteralmente.

 

Via da internet e persino dal computer, concediamoci un bel tè caldo ed un tuffo sotto le calde coperte ora che il freddo si sta intensificando. Dimentichiamo per un momento la negatività che aleggia sul nostro schermo o gli impegni lavorativi e dedichiamo tempo a prenderci cura di noi stessi, ricostruendo la nostra serenità fisica e mentale.

Prendere respiro da questo ambiente non è niente affatto sbagliato, nemmeno quando c’è di mezzo il lavoro. Capisco che sia importante mantenere degli impegni affinché le finanze non si abbassino, ma lavorare con la tensione addosso rischia solo di comprometterci e vi assicuro che succede più spesso di quanto si creda. Giusto per fare un esempio: di recente ero stressata con il mio lavoro e mi ero completamente scordata di realizzare un disegno per un cliente. Per fortuna essendo questa una persona che già in passato mi aveva commissionato alcuni lavori, non si è offesa della mia dimenticanza, anzi; mi ha persino chiesto se stessi bene. Ma se si fosse trattato di qualcun altro, molto probabilmente avrei ricevuto una bella ramanzina e mi sarei fatta una pessima pubblicità.

In questi casi, ho rallentato il ritmo per potermi riprendere.

Un sacco di gente che seguo decise di allontanarsi volontariamente dai social, sia prendersi una breve pausa… sia per non dover avere più niente a che fare con essi. C’è chi sta via per poco tempo, altri più di un anno, e chi invece sparisce del tutto per non dover più sopportare un simile peso. Motivo più ragionevole, se ogni giorno sei costretto ad innervosirti.

Questi posti ci avranno anche permesso di ritrovare vecchi amici e farcene di nuovi, ma non sempre vale la pena restarci se poi dobbiamo assistere agli abissi della psiche umana.

Perciò lo ripeto: allontanatevi dal web senza sensi di colpa.

Godetevi i vostri hobby e le persone che vi stanno intorno, senza preoccuparvi di quanto tempo ci impiegate a farlo.

Solo quando le vostre batterie saranno di nuovo cariche, tornate all’attacco più forti di prima e fate vedere alla gente dei social quanto siete determinati e battaglieri con il vostro lavoro, il vostro carisma e la vostra determinazione.

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