Ecco il copione, non ancora terminato; del prossimo video blog.
Non parlare delle fan fiction sarebbe molto scorretto da parte mia.
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TITOLO: Le fanfiction
PRESENTAZIONE: Amici artisti, ben tornati al video blog di “Tè, Biscotti e Arte”. Il nostro piccolo angolino d’arte e attualità sta piano piano crescendo grazie ai nuovi contenuti che fanno la loro comparsa sia sul sito che sul canale, ai tanti bravi artisti che rallegrano il nostro mensile di “Occhio all’artista” e, ovviamente, al vostro supporto.
Tuffiamoci subito con l’argomento di oggi che, secondo me, piacerà a molti.
Si tratta di una forma d’arte molto importante che ha rappresentato l’adolescenza di quasi tutti quanti, alimentata dalla passione per la lettura e da tutte quelle opere di cui avremmo voluto vedere un finale diverso o uno studio approfondito su un determinato personaggio.
Ebbene si, sto parlando proprio delle fanfiction.
Le amate storie create dai fan … per gli altri fan.
Usufruendo della descrizione della Treccanni: Storia ispirata a trame e personaggi di fumetti, cartoni animati, film e romanzi fantasy, e simili, ideata, elaborata e fatta circolare in Internet da appassionati dei rispettivi generi; anche, il genere stesso a cui la singola storia si ispira.
INIZIO [INSERIRE TITOLO]:
Le fanfiction non sono solo un passatempo, come le fan art sono la manifestazione di amore e stima per un’opera, ma realizzata a parole anziché disegni. Così come un disegno espone il talento di un’artista con i colori, le parole aiutano fanno emergere la fantasia di questi scrittori in erba.
Così come accade per i romanzi, anche questa tipologia di storie viene suddivisa in diversi generi e sottogeneri: romantico, avventuroso, thriller e così via dicendo. È impossibile tenere conto di quante storie ci siano in circolazione sul web, ogni giorno se ne possono trovare di nuove.
Il fenomeno delle fan fiction si è sviluppato dall'inizio degli anni 2000, grazie alla diffusione di internet. E non è errato.
Ma per gli storici i primi formati apparvero alla fine dell’800, quando iniziano a proliferare storie ispirate a Sherlock Holmes, scritte da ammiratori di Arthur Conan Doyle e a cui inviavano lettere su lettere per discutere sull’universo del personaggio. Pian piano questa nuova idea prese piede tra i lettori dell’epoca nei confronti di molti romanzi noti in quel periodo, e poiché il copyright ancora non esisteva poterono uscire molte imitazioni di opere prese ad esempio da Alice nel Paese delle Meraviglie, o addirittura sequel non canonici come nel caso degli scritti di Jane Austen.
Dovremo aspettare il 1790 prima che la legge sul copyright venga emanata e sviluppata per limitare questa continua stampa di lavori non autorizzati.
Le prime forme più “moderne” di fanfiction le abbiamo grazie al fandom di Star Trek a partire dagli anni ’70. In quel periodo i fan si tenevano in contatto e condividevano i propri interessi tramite delle particolari riviste chiamate Fanzine.
Una Fanzine è una pubblicazione non professionale e non ufficiale, prodotta dai fan di un particolare fenomeno culturale per il piacere di condividere i propri interessi con altri.
Grazie a questa iniziativa, tra artisti e scrittori si è potuta creare una solida alleanza di supporto che dura tutt’ora.
Come accennato all’inizio, la fan fiction è diventata famosa con l'avvento della rete digitale. C’era però ancora il problema di come condividerle tra gli utenti, in quanto non esisteva un database di raccolta delle suddette. Fu così che nacquero gli archivi online, siti no-profit specializzati nella raccolta e pubblicazione di tutte le opere scritte.
Il primo a fare la sua comparsa nel 1998, fu il sito FanFiction.Net, che ha permesso a chiunque di caricare contenuti su qualsiasi fandom. Un sito del genere si rivelò subito un’idea vincente, la capacità di autopubblicare fan fiction facilmente, senza che richiedesse conoscenze specifiche di informatica, divenne subito popolare. È tutt’oggi l’archivio più longevo del web, ma non l’unico: dopo di lui ne vennero altri disponibili a livello globale come Archive of Our Own, oppure a livello nazionale come EFP fan fiction, che è prettamente italiano.
Grazie all’iniziativa spontanea di queste persone, molti autori hanno potuto condividere con altre persone i propri lavori, leggere quegli degli altri e criticarsi a vicenda per affinare il proprio stile di narrazione.
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