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Estate mia

Estate! La mia stagione preferita!

Fin da piccola ha avuto tanta importanza per me perché rappresentava la fine della scuola, l’arrivo del mio compleanno, le vacanze e tante altre cose che oggi, anche se continuo a farle; hanno il sapore della nostalgia.

Forse quel che adoro di più è quel particolare azzurro che tinge il cielo tutto il giorno e che guardandolo mi mette di buon umore. Per me non è il caldo o la sua data ufficiale che annuncia l’inizio della stagione: sono le cicale che cantano a tutto fiato, l’odore dei fiori estivi e la brezza del mare alla sera.

Vedere la gente nuotare mi riempie di invidia. Cresce subito in me il desiderio di gettarmi fra le acque e crogiolarmi su un salvagente mentre la corrente mi dondola, sconfiggendo così quella tremenda calura cittadina che ti arde senza pietà.

 

Quando sono sotto l’ombrellone guardo sempre cosa fanno le altre persone: i bambini giocano, gli anziani fanno le parole crociate, gli adulti con le gambe a mollo che dialogano tra loro… ognuno nel suo piccolo fa qualcosa. Quando poso l’occhio sui bar e i lidi, affollati di ragazzi in cerca di ristoro o di una chiacchiera veloce, mi torna in mente quando con mia sorella arrivava il momento di prendersi un gelato e c’era l’imbarazzo della scelta.

C’è un luogo in particolare dove andavamo (e di cui non ricordo mai il nome), che mi piaceva da impazzire perché l’unico bar lì presente era dotato di un juke-box con tutte le hit degli anni 90, primi 2000.

Al calar del sole invece l’energia della giornata cala e si sente: tutti sono più assonnati e non si vede l’ora di riposarsi a letto dopo una buona cena. E se fa troppo caldo una passeggiata sul lungo mare risolve subito il problema… le sere estive poi hanno ancor più fascino quando sei in dolce compagnia per ammirare la luna o le stelle cadenti.

Possono anche esserci le discoteche a far da stimolo, ma per me non è la stessa cosa.

Troppa confusione e troppa gente, per me non è divertente.

Io sono un tipo semplice, a differenza di molti coetanei non mi piace affatto andare a giro per locali, bere alcolici o fare le ore piccole. Per me la serata estiva perfetta è una cena fuori con la mia famiglia o il mio ragazzo, a cercare stelle cadenti per esprimere desideri oppure andare al luna park a gridare sulle giostre o ancora a star seduti sulla spiaggia a conversare mentre il mare nero della notte porta frescura.

 

Per me è questa la felicità.

Non la scambierei per nulla al mondo per poter essere come gli altri.

Tra l’altro, perché dovrei modificare ciò che mi rende felice?

Alla fine, quel che conta è potersi riposare dopo un anno di intenso lavoro e stress.

Ognuno trascorre l’estate a modo proprio, che sia da solo o con qualcuno e che il posto scelto sia all’altezza della situazione. Mare, montagna, parchi di divertimento… non fa differenza. Se vi piace, va bene.

 

Essendo nata al Sud, sopporto il caldo abbastanza bene.

Avendo poi avuto davanti a me il panorama dello stretto per tutta la vita, mi scatena sempre gioia vedere la superficie cristallina del mare.

 

Ok, esiste anche la montagna e anche lì ci sarebbe molto di positivo da dire… ma nel mio sangue scorre la salsedine e per quanto io mi possa allontanare, il legame con il mio mare non potrà mai essere reciso.

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